Mamma mia, ma dov’è finta la primavera? Considerato che oggi la giornata è uggiosa e la voglia di bei cieli azzurri e assolati è sempre più forte, mi metto a viaggiare con la fantasia e vi porto con me nelle Langhe, riproponendovi questo post relativo ad una gita fuori porta fatta esattamente un anno fa, in compagnia di amici. Chissà che non vi sia d’ispirazione per organizzare la vostra Pasqua/Pasquetta…..

 

APRILE 2017

Oggi vi racconto la nostra domenica passata nel cuore delle Langhe. Abbiamo approfittato della bella giornata di sole per godere di un’ottima degustazione di vini, accompagnata da bruschette, affettati, formaggi e dolci, in compagnia di amici. L’azienda agricola che ci ha coccolati si chiama MARRONE e si trova in località LA MORRA, nel cuneese. E’ un esperienza che vi consiglio, perché
non c’è niente di meglio che passare del tempo in compagnia di amici, sorseggiando del buon vino e passeggiando tra i vigneti, in posti pieni di pace e natura. La si può inserire tra le attività HYGGE da praticare periodicamente per star bene!  Se vi va, visitate il loro sito, vedrete che vi verrà voglia di andare a trovarli: AGRICOLA MARRONE . Quello però di cui vi voglio parlare oggi nello specifico riguarda un cedro centenario, che svetta su di una collina da ormai 160 anni.

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E’ un cedro del Libano, è bellissimo, è maestoso. Ma soprattutto è un monumento all’amore, tant’è che gli innamorati lo hanno ribattezzato CUPIDO. Eh sì, perché dovete sapere che (ve lo raccontano prima di farvi degustare i vini), nel lontano 1856, Costanzo Falletti di Rodello ed Eulalia Della Chiesa di Cervignasco (lo so, non sono famosi come Romeo e Giulietta, ma sono comunque avi della famiglia Cordero di Montezemolo dell’azienda agricola Monfalletto a La Morra, quindi è giusto nominarli 😉 ) lo misero a dimora nel giorno delle loro nozze, come simbolo di amore reciproco e verso la terra. E’ stato un gesto beneaugurante, simboleggiato dalla scelta di una pianta particolarmente robusta e longeva, capace di trasmettere forza e continuità alle generazioni future. Ecco da dove nasce il suo ruolo propiziatorio e quasi magico. Perciò, se volete trascorrere una giornata in un luogo incantato, se dovete chiedere la mano alla vostra bella, o comunque suggellare la vostra promessa di matrimonio, questo è il posto giusto. E poi, quando lo raggiungete, oltre ad ammirarlo da vicino e a sbaciucchiarvi sotto le sue fronde, potete anche apprezzare il panorama che si srotola sotto i vostri occhi: tutti i comuni del Barolo sono lì, come quando si consulta una mappa, riconoscibili in un colpo d’occhio, dal vivo: La Morra, Verduno, Roddi, Diano d’Alba, Castiglione Falletto, Serralunga, Barolo, Monforte, Novello.  Uno spettacolo puntinato da torri, campanili e castelli, tra cui quello di Grinzane Cavour, simbolo delle colline dell’UNESCO ( mi sono documentata 😉 ). Insomma, non vi resta che andare a vederlo con i vostri occhi.  Un brevissimo scorcio ve lo regalo io attraverso questo mini video….in quanto a voi, mi raccomando…quando vi troverete lì, datevelo un bacio, che male non fa!

–  Monica –

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